giovedì 21 aprile 2011

Profonda domanda esistenziale.

Cioè: perché la cara sottoscritta ha aperto un blog? Ed è sicura che lo saprà curare o lo abbandonerà come tutti gli altri? Non posso garantire..niente. No dai qualcos..niente.
E chi sarebbe la sottoscritta? 
Eh. Le presentazioni: brutte. Mi tocca, mica posso fare la maleducata e venire qui senza nemmeno presentarmi. Anastasia, liceale classicista. Mi porto addietro 15 anni (azz, non posso neanche dire 15 e mezzo!) di vita. Frequentatrice assidua delle biblioteche, ritardataria che non si smentisce mai, praticante del fancazzismo con gran devozione.
Dopo il "who", passiamo al "what".
Cos'è questo? Un blog. Incredibile, eh? Non l'avreste mai detto. Più precisamente un ammasso di pensieri con capo e coda - almeno, credo che lo saranno per la maggior parte - che vanno a formare ..una parte della mia persona. Spazierò dai libri alle cretinate più assurde, una riunione di tutto quello che mi piace. Questo non è un diario. Perché non sono capace di tenere diari.
Perché compiere questo atto?
Non so esattamente perché ho aperto un blog. Mi è venuta la voglia e l'ho fatto, non è affatto il risultato di profonde riflessioni. Un gesto molto avventato, anzi. In ogni caso avevo da un po' la voglia di aprirne uno, ma non mi sono mai decisa. E se poi me ne pento? Hm, allora giustifichiamola così: qui vivrà verrà.

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