venerdì 22 aprile 2011

Woody Allen.

Parlando di cinema e del mio regista preferito: il caro Woody. Premetto che ha fatto una caterva di film e che non li ho visti tutti, anzi. I film di Woody mi fanno stare bene, non lo so perché. Forse quell'aria intelligente e intellettuale che si respira, quell'aggirarsi sempre nelle strade della città, quella freschezza. Perché non si può dire che faccia film pesanti, anzi. Una cosa che adoro dei suoi film sono i momenti in cui i personaggi si riuniscono a parlare, e si sfocia in discussioni intellettuali che..sono l'elemento culminante nell'apprezzare Allen. Sono proprio quei momenti che mi fanno stare bene. Woody non è un'idiota, e si vede. Caspita che si vede. Curiosità di un particolare dei suoi film: avete mai notato che spesso almeno uno dei suoi personaggi balbetta? Credo che derivi dal suo personaggio, cioè il personaggio di Woody, per spiegarci meglio. E c'è sempre questo rimpianto di non poter essere un drammaturgo, hmm. Di film drammatici ho visto Interiors, il finale mi ha stregata. Bellissimo, poetico. Curioso più che altro è quello che ne è rimasto dentro di me dopo. Una profonda calma interiore, che si è dilungata per forse cinque-dieci minuti. Come se mi fossi immedesimata nel movimento del mare. "Il mare è così calmo", dice Joey, mi ricordo perfino la battuta finale. Grazie ad Allen ho scoperto e apprezzato Diane Keaton e Scarlett Johansson. Eh, Scarlett Johansonn mi piace. Recita bene, non si può dire il contrario. Io parlo di loro in qualità di attrici, la vita privata non mi interessa granché. Con Scarlett mi è piaciuto Scoop, è stato forse il mio primo film con questo regista. Anche se la Johansson sta meglio nella parte della calllliente. E' stata una grande anche Penelope Cruz in Vicky Cristina Barcelona. Forse, fra i visti, quello che mi è piaciuto di meno è stato Manhattan. Non ho ancora visto la chicca di Annie Hall, e ho trovato delizioso Melinda e Melinda. Anche lì un bel finale, e l'idea su cui gioca il film è stata interessante. Spesso mi ritrovo nelle riflessione di Woody e del suo personaggio, l'eterno confuso, paranoico. Mi sembra di sentir parlare me stessa quando parla il suo personaggio. Spesso scopro durante il film domande che mi sono sempre fatta (mi faccio molte domande). Forse è proprio questo sentirsi a casa che rende i suoi film sempre piacevoli, forse è proprio questo.

1 commenti:

Elettra ha detto...

Ciao, ho scoperto da poco il tuo blog,è bellissimo complimenti...mi sono appena iscritta se ti va di ricambiare ne sarei felice...a presto

http://langolodelleincompreseedelledisperate.blogspot.com/

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